Tanti studenti di musica fanno un uso sbagliato del metronomo. In questa rubrica propongo alcune soluzioni di come usare il metronomo come partner musicale e come strumento per lo studio della musica.

Considero il metronomo uno degli strumenti fondamentali per apprendere al meglio lo studio tecnico e non solo della chitarra ma della musica in generale. Il metronomo ci porta ad ascoltare ciò che suoniamo, per natura tendiamo a non farlo. Ci porta al di fuori della nostra postazione, ci rende ascoltatori. Lo studio assiduo e corretto col metronomo ci rende musicisti precisi e sicuri!

Molti studenti hanno un concetto limitato dell’uso del metronomo: lo considerano spesso solo come un semplice strumento per tenere il tempo durante lo studio. Bisognerebbe invece vederlo come un altro musicista con cui si suona in duo o in ensemble, in questo modo può risultare più utile e produttivo. Considerando il metronomo in questo modo, si passa dallo studio da soli ad avere invece la sensazione di suonare con un’altro musicista.

«Il segreto è trovare il tuo “punto ideale”, ovvero la velocità a cui sei in grado di suonare un brano o un passaggio difficile senza alcun errore.»

Trova il tuo punto ideale

Usa il metronomo per trovare il tuo “punto ideale”, ovvero la velocità a cui sei in grado di suonare un brano o un passaggio difficile senza alcun errore, alla quale hai la sensazione di saper suonare le note senza difficoltà e a tempo, suddiviso correttamente in base alla notazione. Lo studio nel punto ideale ti consente di acquisire velocità e/o migliorare l’accuratezza, poiché in questo modo smetti di ripetere gli errori. Molti alunni usano il metronomo al solo scopo di imparare a suonare più velocemente, questo impiego invece ti consentirà di migliorare le tue prestazioni musicali.

Per trovare il punto ideale per uno specifico brano musicale, cerca sul metronomo la velocità a cui sei in grado di suonare la composizione senza alcun errore ritmico o di tonalità. Spesso è utile iniziare individuando tutte le sezioni difficili o impegnative, quindi concentrati sulla ricerca del punto ideale per tali sezioni. Puoi addirittura studiarle in modo isolate, prima di concentrarti sul resto del brano. In genere, quando studi passaggi difficili, inizia da un punto ideale più lento della velocità prescelta per la composizione. Aumenta gradualmente la velocità fino a raggiungere l’obiettivo desiderato, quindi superalo per acquisire una sicurezza maggiore. Usa un certo numero di ripetizioni perfette (come multipli di 5 o 10) per sessione di studio, prima di passare ad altro. Puoi anche tenere un diario come tabella di marcia per segnare i progressivi miglioramenti.

Nota: potrebbero verificarsi casi in cui, per trovare il punto ideale devi aumentare la velocità anziché diminuirla. Ad esempio, quando cerchi d’imparare una ballads molto lenta.

Impieghi diversi

Ecco alcuni modi per rendere più utile e divertente lo studio con il metronomo.
È molto utile usare il metronomo con suddivisioni del tempo diverse dal quarto. A tal fine puoi impostare il metronomo a un valore maggiore corrispondente ad esempio a  sedicesimi, terzine e ottavi.

Puoi inoltre creare diverse sensazioni con un metronomo abbandonando la cadenza ritmica standard ad ogni quarto. Ad esempio, puoi impostare il metronomo a un valore inferiore per farlo corrispondere alle battute 2 e 4 per dare una sensazione di ondeggiamento.

Un’altra tecnica consiste nell’usare il metronomo a un valore più basso per accentuare i tempi 1 e 3. Questo è molto utile quando si studia una composizione che deve essere suonata a una velocità elevata.

Altro impiego è quello di suonare fuori tempo! cioè anticipando o posticipando di un sedicesimo il bit del metronomo, in questo modo migliorerai ulteriormente il controllo del tempo.

In conclusione, l’aspetto principale da ricordare quando si usa il metronomo è di studiare con il metronomo. Consideralo come il tuo partner musicale, un partner con cui suoni per fare musica.

Metronomo: Tempo Lite​ di Frozen ape
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